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La Vitiligine

Tra le varie affezioni che possono colpire il tessuto cutaneo c’è la vitiligine. Si tratta di antiestetiche macchie chiare di diversa forma e grandezza che, senza un apparente motivo, possono comparire sulla pelle.

Precisiamo innanzitutto due informazioni molto importanti: la vitiligine non influenza l’aspettativa di vita e non è contagiosa.

Come si presenta la vitiligine

Le macchie chiare della vitiligine tendono a presentarsi più frequentemente prima dei 40 anni e in genere colpiscono le parti del corpo più esposte al sole, come gli arti e il viso, ma possono interessare anche ascelle, ombelico, zona rettale e genitali.
La patologia viene classifica in tre forme principali:
– Forma focale, quando è circoscritta ad una zona del corpo, o poco più
– Forma segmentale, se è interessato un solo lato del corpo
– Forma generalizzata, ovvero la più comune, che si presenta sui due lati in modo più o meno simmetrico.

Perché si soffre di vitiligine

Il motivo per cui potresti soffrire di vitiligine non è certo. Tutti gli studi condotti al riguardo dimostrano che possono esserci diversi fattori che tendono a predisporre alla comparsa di queste zone senza pigmentazione, ma la causa certa non è nota. La vitiligine, in effetti, non è altro che la mancanza di melanina da alcune aree del corpo. La melanina è il pigmento scuro che serve a proteggere la pelle dalle radiazioni ultraviolette. Le cellule che determinano il colorito della pelle vengono distrutte e non si riproducono, e questo porta a considerare l’ipotesi che si tratti di una malattia autoimmune, ma nessuno studio finora ha confermato quanto questa teoria sia valida.
Sembra che un forte stress o una situazione debilitante possano aumentare il rischio di contrarre questa affezione, ma anche su questa ipotesi non c’è una documentazione confermata.
Anche la familiarità non è una condizione certa: ci sono casi in cui i soggetti portatori di vitiligine hanno altri casi in famiglia, ma non è detto che genitori con tale disturbo lo trasmetteranno ai figli.
Uomini e donne possono soffrire di questo problema in eguale misura ed anche le diverse etnie ne soffrono allo stesso modo. Puoi però immaginare come per i soggetti con la pelle scura il problema sia più sentito.

I sintomi della vitiligine

Il problema più grande che pone questa patologia è di natura emotiva. La vitiligine non ha sintomi particolari, tranne un po’ di prurito in alcuni casi, non è pericolosa, non pregiudica alcuna attività. Chi ne soffre tende ad imbiancare precocemente anche capelli, barba, ciglia e sopracciglia.
Soprattutto quando colpisce parti del viso, le mani e vaste aree visibili, diventa un grosso problema per colui che ne è affetto, che si sente osservato e, a volte, anche evitato per il timore infondato che possa trasmettersi. Soprattutto i giovani e le persone più sensibili possono avere grossi ripercussioni sulla vita sociale e tendere ad isolarsi.
Il decorso della vitiligine sulla pelle
Anche riguardo all’aspetto del progresso della patologia non c’è una evoluzione regolare. Le forme di vitiligine focale e segmentale tendono a rimanere stabili, senza estendersi in modo significativo. La forma generalizzata invece evolve in modo imprevedibile. Può esserci un peggioramento che però si evidenzia molto lentamente negli anni, oppure un progresso rapido che sembra essere accelerato da periodi di stress, sia fisico che psichico.

Reagire e combattere la vitiligine si può.

Non devi rassegnarti e sentirti “diverso”, ma affrontare il problema con un bravo medico in grado di aiutarti. Non c’è una vera cura per la vitiligine, ma è possibile attuare una serie di accorgimenti che riescono a ridurre di molto il disagio, riducendo, mimetizzando e attenuando le macchie depigmentate.
Vediamo quali sono i trattamenti che possono aiutare in modo serio e concreto a convivere serenamente con questa patologia.
Il primo rimedio alla portata di tutti è quello di mimetizzare il più possibile le macchie. Soprattutto nei casi in cui non sono troppo estese, l’uso di un cosmetico coprente può essere sufficiente a dimenticare il problema e a vivere in serenità. Non è detto che il primo cosmetico che provi sia quello migliore; ogni pelle reagisce in modo diverso e le varie marche di cosmetici sono molto differenti tra loro.
Affrontando il problema in modo più serio, ci si può rivolgere a diverse terapie che hanno come obiettivo quello di ridurre la differenza tra il colore dell’area colpita da vitiligine e il resto della pelle. La terapia topica prevede l’uso di creme, a volte a base di corticosteroidi, che tendono e ripigmentare la zona.

Altre terapie mirano alla ripigmentazione delle chiazze bianche e sono attuate tramite trattamenti locali e con farmaci da ingerire. Si tratta di procedimenti piuttosto lunghi, da praticare con l’appoggio di un bravo medico e con costanza: i risultati sono sempre molto personali, sia come efficacia che per il tempo che può occorrere per avere buoni riscontri.

Ad ogni modo PharmaRoma è distributore ufficiale di REPIG Gel cosmetico repigmentante utile per ridurre gli inestetismi della vitiligine.

Infine, nei casi in cui la vitiligine ricopre più del 50% della superficie corporea, si può ricorrere invece che alla pigmentazione delle macchie, allo sbiancamento della pelle non affetta dalla patologia. Anche questa è una terapia che deve essere praticata con attenzione, con tutte le precauzioni del caso e con la consapevolezza che la depigmentazione non è facilmente reversibile e la pelle rimane più delicata, specialmente quando sottoposta alla luce del sole.
In sintesi, la vitiligine è sicuramente una condizione spiacevole, ma non pericolosa. Si può convivere con essa e condurre una vita perfettamente normale e si possono attuare alcune valide strategie per renderla meno evidente e, di conseguenza, meno preoccupante.


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