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Patologie Comuni della Pelle

Sono tante le malattie delle pelle che possono colpire l’ essere umano, in modo più o meno invadente, accompagnate da prurito o meno. Per ogni informazione, diagnosi o cura circa la propria malattia della pelle, Medicina Roma invita i pazienti a sentire il parere di un medico professionista. In questo articolo presentiamo alcune delle principali malattie della pelle.

Psoriasi : una delle malattie della pelle più frequente

Sicuramente hai sentito parlare di psoriasi, è una delle malattie della pelle più conosciute anche perché abbastanza frequente e difficile da trattare. Si tratta di un’infiammazione cronica e recidivante, ma non infettiva o contagiosa.

La causa scatenante è nel sistema immunitario: i linfociti di tipo T (globuli bianchi che hanno la funzione di identificare ed attaccare sostanze o corpi estranei) stimolano la pelle a produrre citochine in eccesso creando in questo modo delle vere e proprie escoriazioni. In circa un terzo dei casi si tratta di un disturbo ereditario. Si è detto che si tratta di un’infiammazione cronica, ma la stessa può regredire e ripresentarsi. A favorire le recidive sono anche condizioni particolari della persona. Favoriscono le recidive condizioni di stress, infezioni, cambiamenti climatici, farmaci ed in particolare l’uso di farmaci antidepressivi che contengono litio.
La psoriasi si presenta in diverse forme, la tipologia più comune presenta chiazze di colore rosso sulla quale si presentano delle escoriazioni di colore bianco. Le chiazze possono presentarsi in diverse parti del corpo ed essere più o meno estese. In alcuni casi le eruzioni tipiche della psoriasi possono essere anche pustolose cioè presentare del pus. Altre forme in cui si presenta sono la psoriasi invertita, in questo caso le eruzioni cutanee si trovano in zone sottoposte a sfregamento frequente come le aree intorno ai genitali, nella zona ascellare e nel sotto-seno, la psoriasi guttata causata dallo streptococco e la psoriasi eritro-dermica dovuta a scottature o farmaci e che di solito procura anche prurito.
Il trattamento prevede diverse possibilità che il dermatologo valuterà in base alla tipologia e gravità della psoriasi, inoltre può trattarsi di soluzione adottate in modo successivo. La terapia più blanda è con farmaci ad uso topico a base di cortisone, inoltre sono disponibili anche trattamenti a base di vitamina D3 che regola la produzione eccessiva di cellule. In entrambi i casi la patologia può regredire e la psoriasi migliorare, ma difficilmente sparirà del tutto.
Una seconda soluzione è l’esposizione ai raggi UV, sia di tipo A, sia di tipo B. Gli effetti possono essere rinforzati con l’uso di farmaci foto-sensibilizzanti che rendono l’organismo più sensibile all’esposizione ai raggi UV. Anche in questo caso occorre stare attenti alle controindicazioni perché può aumentare il rischio di tumore. Infine, resta la possibilità della terapia sistemica con diverse tipologie di farmaci immunosoppressori.

Dermatite seborroica : Malattie della pelle

Sicuramente anche di dermatite seborroica hai sentito parlare in quanto condizione abbastanza comune che colpisce principalmente il cuoio capelluto, ma non solo perché sono frequentemente colpite anche ascelle, inguine, orecchie, sopracciglia.
Come puoi riconoscerla? Si presenta come un’infiammazione con arrossamento, accompagnata da prurito. La dermatite seborroica è causata da un fungo denominato Malassezia furfur che provoca irritazione alla pelle, le cellule in seguito allo sfaldamento dovuto all’irritazione producono squame che spesso sono untuose e di colore giallognolo.
Anche per la dermatite seborroica, come per la psoriasi, il fattore genetico ha un’elevata incidenza, ma può presentarsi anche in caso di stress, variazioni ormonali, uso di farmaci corticosteroidi, caldo eccessivo, umidità, cattiva igiene, tricotillomania (abitudine di toccare spesso i capelli). A differenza della psoriasi, la dermatite seborroica è facilmente superabile con l’uso di prodotti specifici, come shampoo ad effetto fungicida.

Chiazze chiare sulla pelle? Potrebbe essere vitiligine

Ecco un’altra malattia della pelle di cui probabilmente hai già sentito parlare: la vitiligine. Si tratta di una patologia ad andamento cronico e progressivo, vuol dire che una volta comparsa, la condizione della pelle tende a peggiorare e quindi occorre trovare una soluzione per rallentare la progressione della malattia o per mimetizzarla e diminuirne gli effetti antiestetici. La vitiligine si caratterizza per la presenza di chiazze sulla pelle che appaiono di colore molto più chiaro, dal bianco al rosa chiaro. E’ dovuta alla cessazione di produzione di melanina da parte di alcune cellule della pelle. La vitiligine colpisce indipendentemente da sesso, razza ed età anche se è più visibile nelle persone con pelle scura. Per quanto riguarda le possibili cause spesso è associata a patologie autoimmuni come tiroidite, gastrite cronica autoimmune, diabete.
Può essere distinta in diverse tipologie:
– vitiligine focale che colpisce solo alcuni punti in una piccola zona della pelle;
– vitiligine segmentale che colpisce un solo lato del corpo, ad esempio una gamba o un braccio (rara);
– vitiligine generalizzata distribuita in modo piuttosto uniforme su diverse parti del corpo;
– vitiligine universale quando è interessata tutta la superficie del corpo.
Per quanto riguarda il trattamento è possibile usare delle creme solari che evitano che alcune zone possano diventare più scure di altre, farmaci ad uso topico a base di cortisone che possono favorire, nella fase della prima comparsa, una ripigmentazione delle zone più chiare, e infine la foto-chemioterapia con raggi ultravioletti di tipo A che stimola la produzione di melanina. In questo caso occorre una preventiva somministrazione di un farmaco foto-sensibilizzante a cui segue l’esposizione ai raggi UV.

Scabbia: la malattia della pelle contagiosa

Tra le malattie della pelle diffuse di cui hai sentito parlare c’è anche la scabbia. Si tratta di un’infezione della pelle caratterizzata da vesciche dolorose dovute ad acari microscopici che si annidano nello strato superficiale della pelle e qui depongono le uova. La presenza di scabbia è visibile ad occhio nudo in quanto si formano delle linee rossastre e ondulate sulla pelle, in particolare nella zona intorno a polso e dita, ma anche nella zona dei piedi e ascelle. La scabbia dal punto di vista sintomatico provoca prurito, ciò porta chi è colpito a grattarsi e quindi si formano crosticine e pelle squamosa. A differenza delle malattie della pelle finora viste, la scabbia è contagiosa e quindi si dovrebbe stare attenti alla promiscuità, come ad esempio all’uso di asciugamani comuni, pericoloso anche il contatto tra epidermidi e i rapporti sessuali (in questo caso non basta l’uso del preservativo). La scabbia, seppur più fastidiosa rispetto alle altre patologie della pelle, a differenza di quelle viste finora può essere risolta definitivamente attraverso l’uso di creme specifiche. Le stesse vanno somministrate solo dopo una diagnosi certa fatta da un dermatologo dopo il prelievo di tessuti da sottoporre ad esame microscopico.


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